Divano a muro - House of Finn Juhl

Il divano Wall disegnato dall'architetto Finn Juhl nasce nel 1950, offrendo una seduta dalle forme esuberanti e scultoree. È stato presentato in molti dei suoi progetti di interior design come Villa Aubertin in Danimarca e al Nordenfjeldske Kunstindustri-museum di Trondheim, in Norvegia.

Le sedie e i divani di Finn Juhl degli anni '40 e dei primi anni '50 sono profondamente originali e stravaganti, sono disegni che non lasciano indifferenti per le loro forme. Nessun'altra diseñador di mobili ha espresso in modo così radicale le forme scultoree surrealiste che hanno dominato questo periodo, in parallelo con le tendenze prevalenti sulla scena artistica.

Il divano a parete non è solo un eccellente esempio dell'ispirazione di Finn Juhl dalla cosiddetta arte libera del suo tempo, ma anche della sua ambizione di attraversare i confini per sfidare la gravità e creare movimento. Lo schienale asimmetrico, eccessivamente imbottito, fluttua quasi come una nuvola di René Magritte sulla seduta, anch'essa a levitazione, che ha una struttura quasi invisibile. Lo schienale dalla forma insolita si adatta bene al corpo umano e facilita vari modi comodi di sedersi.

Il divano è rivestito a mano in diversi tessuti, noi vi proponiamo il tessuto Remix di Kvadrat.

La struttura o le gambe sono realizzate in tubo d'acciaio verniciato grigio chiaro e sono fissate al muro, motivo per cui riceve questo nome.

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